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Gli anziani nel 2019? "Continuano a essere ignorati"

MILANO - Il 2019 è stato come gli anni precedenti. "Gli anziani continuano ad essere ignorati dalle politiche di governo del Paese". Enzo Costa, presidente nazionale dell'Auser, è tranciante: "Siamo uno dei paesi più vecchi del mondo. In un futuro non troppo lontano arriveremo ad essere un Paese in cui un residente ogni tre sarà anziano. Solo il 40% di comuni ha servizi di assistenza domiciliare, la cura degli anziani è affidata soprattutto alle badanti spesso pagate in nero. Molti anziani vivono in edifici vecchi senza ascensori. Ma tutto questo accade nel disinteresse generale".

Non solo. "Da anni chiediamo una legge sull'invecchiamento attivo, ma è ferma in Parlamento - aggiunge -. Una legge che riguarda la maggioranza degli anziani, che sono ancora abili e che potrebbero dare molto al Paese. È una legge che favorirebbe la loro formazione, la creazione di luoghi di socializzazione, lo sviluppo del volontariato da parte degli anziani. Invece degli anziani ci si occupa solo quando si tocca il tema delle pensioni oppure quando non sono più autosufficienti. E quando non sono autosufficienti diventano un problema se sono poveri oppure sono un business se sono ricchi".

Il 2019 visto dall'Auser non ha portato grandi novità. Un anno comunque impegnativo per l'associazione, visto che i suoi volontari hanno percorso circa 20 milioni di chilometri dedicando circa 7 milioni di ore di attività. Al numero verde nazionale sono arrivate un milione e mezzo di telefonate. C'è chi chiama perché si sente solo, chi per chiedere aiuto. "Ci sono anziani che rinunciano a curarsi per problemi di soldi", ricorda il presidente di Auser, che rivela anche un aspetto inquietante sui casi di violenza nelle case di riposo. "Ci sono famigliari che sanno ma non denunciano. E lo sa perché? Perché non possono permettersi la spesa per un'altra casa di riposo, magari più costosa. Ecco perché chiediamo politiche di più ampio respiro, che considerino gli anziani complessivamente: da quando sono ancora abili al diritto di invecchiare in casa propria, dall'accessibilità di edifici pubblici e privati all'assistenza domiciliare, dalla qualità della cura alla tutela dei diritti".

 

Fonte: Redattore sociale

 

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