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INCONTRO DEL 3 APRILE 2024

INCONTRO DEL 3 APRILE 2024 PRESSO LA SALA BARBARANI DI SAN BONIFACIO ORE 15,30

 

Argomento: Due poeti dialettali veronesi per conoscere la città, gli uomini, i tempi. Berto Barbarani, Giampaolo Feriani.

Relatore: Prof. Ganni Storari

Roberto Tiberio (Berto) Barbarani nasce a Verona nel 1872,  giornalista dell’Adige e del Gazzettino, poeta, conosce prima le sofferenze degli sventurati di città, dovute a malasorte o all’egoismo, poi anche le miserie della gente dei paesini di campagna e le racconta. Scopre la solidarietà.                                                                                                                        Il dialetto aiuta ad interpretare i sentimenti più profondi, le emozioni, le speranze, a sentirsi legato alla città; limita le possibilità di successo su larga scala, ma scava nel profondo, crea legami che non vengono meno.

Giampaolo Feriani, nasce a Legnago nel 1938, Trascorre gli anni giovanili a Boschi Sant’Anna, la “Bassa” veronese; si trasferirà poi in città e frequenterà il Circolo di Poesia dialettale.                                                                                                                                     Ha cantato la terra veronese nella sua lingua in numerose pubblicazioni di poesie dialettali ed ha raccolto con grande cura, fino agli ultimi istanti della vita, le parole veronesi che stanno scomparendo nell’opera “Nel calto del desmentegon” uscita postuma nel 2016.

Di seguito un breve CV del relatore:

 

Prof. Gianni Storari, nato nel 1946 a San Bonifacio (Verona), dove vive. Insegnante e dirigente scolastico in pensione è stato nostro relatore in diverse occasioni negli anni passati e in quello in corso. Ricercatore di storia locale, in particolare dell’est veronese negli ultimi due secoli  tra industrializzazione, Grande Guerra, Liberazione ed emigrazioni , di tradizioni del territorio, di economia e sviluppo; coredattore de “I Quaderni di Coalonga” giunti al trentacinquesimo numero nel 2023; autore di varie pubblicazioni anche in collaborazione con altri. Si avvale soprattutto di testimonianze, memorie, documenti e materiale vario raccolto in tanti anni di ricerche, per riportare alla luce la vicenda di quella parte di umanità sinora sfuggita alla indagine perchè considerata marginale e non motivata a lasciare documenti di sè, “priva di voce”; insomma “la storia dal basso” che ha affidato a numerose precedenti pubblicazioni. Tra gli ultimi lavori pubblicati citiamo: …ci parlano ancora. Ricordo di Bruno Anzolin e Dino Coltro, amici, studiosi, umanisti, uomini di scuola. (2012),  Una stagione e poco più. Villanova di San Bonifacio, lo zuccherificio nel tempo. (2019), Roberto Perlini. La vicenda umana e professionale (2020), Quel 25 Aprile. Nella bufera a Caldiero, San Bonifacio, Soave…..(2021), L’eredità. (Cierre Grafica 2023)